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Cane, il problema dei parassiti intestinali

Come scoprire se il tuo cane ha i parassiti intestinali? L'intestino del cane può essere infestato da diversi tipi di microrganismi. Alcuni sono visibili ad occhio nudo, e possono quindi essere facilmente individuati controllando le feci del cane: è il caso degli ascaridi, vermi lunghi circa 8-10 cm.

Altri, invece, per le loro dimensioni ridotte, sono rilevabili solo attraverso analisi mirate: tali sono i tricocefali (o tricuridi) e gli anchilostomi, vermi molto piccoli e sottili, e i protozoi come la giardia, i coccidi e il toxoplasma gondii.

A prescindere dalle differenze di morfologia e specie, tutti i parassiti intestinali si manifestano con una sintomatologia comune: il cane vomita, ha la diarrea, è inappetente e letargico; il suo addome è spesso gonfio e dolorante.

Talvolta si verificano febbre e disturbi respiratori (asma, tosse,scolo nasale); nella maggior parte dei casi, il fisico perde peso e appare visibilmente deperito.

I vermi infatti, si nutrono del cibo ingerito e del sangue, irritando fortemente la mucosa intestinale; le larve di alcune specie, inoltre, possono propagarsi ad altre parti del corpo (infestando, ad esempio, i polmoni).

Cane, il problema dei parassiti intestinali

Sintomi di questo tipo non devono mai essere sottovalutati; se trascurata, un'infezione da parassiti può portare a gravissime complicazioni (nei cuccioli, addirittura al decesso).

Se sospetti che il tuo cane abbia contratto una parassitosi, quindi, rivolgiti senza indugio al veterinario, che procederà ad una tempestiva sverminazione.

I più colpiti sono senza dubbio i cuccioli: ecco perché è ormai prassi sverminare il cane a due settimane dalla nascita.

Tuttavia, anche il cane adulto può essere infestato in qualsiasi momento. Dal corpo degli animali già infetti, attraverso le feci, le larve e le uova si riversano all'esterno contaminando superfici, cibo e acqua; alcuni vermi (come gli anchilostomi) sono in grado di entrare nel corpo del cane addirittura dai cuscinetti digitali.

Riserva quindi molta cura all'igiene degli spazi domestici. Quando il tuo cane esce di casa, fai attenzione che non lecchi il terreno e che non mangi residui di cibo raccolti per strada.

Evita anche che venga a contatto con topi, suini e uccelli: per alcuni parassiti (come la tenia) questi animali sono ospiti intermedi. In molti casi, le parassitosi del cane possono contagiare l'uomo: prevenirle e contrastarle, quindi, ti consente di tutelare sia la salute del tuo migliore amico, sia la tua sicurezza e quella dei tuoi familiari.

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I vantaggi dell'alimentazione del cane a base di pesce di Fish4Dogs

"Non è possibile migliorare la perfezione della natura". In questo motto è racchiusa la mission di Fish4Dogs, brand indipendente con sede nelle campagne inglesi del Worcestershire e sito produttivo in Norvegia. Puntando sulle benefiche proprietà dei pesci più nutrienti e digeribili, Fish4Dogs ha realizzato un’ampia proposta di alimenti secchi grain free per cani ... 

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Novità Crocchette Cani a base di Pesce Fish4 Dogs

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La formulazione di queste crocchette si contraddistingue per l'elevato contenuto di pesce, proteina ad alta tollerabilità che le rende eccellenti anche per soggetti ipersensibili o allergici, oltre a conferire una spiccata appetibilità.

Inoltre, il naturale contenuto elevato di Omega 3 contribuisce al rapido e visibile miglioramento delle condizioni di pelle e pelliccia.

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Microchip e Anagrafe canina, piccola guida per il proprietario

Per ogni cane, il microchip e l'iscrizione all'Anagrafe Canina sono misure obbligatorie per legge: in caso di inadempienza, il proprietario viene sanzionato. Oggi, il microchip sostituisce il vecchio tatuaggio sull'interno coscia, ed è richiesto tassativamente per il rilascio del Passaporto Europeo.

Si tratta di un minuscolo dispositivo elettronico, nel quale è contenuto un codice di 15 cifre che consente di identificare il cane e il suo proprietario. E' quindi estremamente utile in caso di furto o smarrimento del cane, in quanto permette di risalire immediatamente al proprietario, evitando l'aggravarsi di piaghe quali il randagismo e l'abbandono.

L'applicazione del microchip al cane è a tutti gli effetti una procedura veterinaria, dal costo variabile; l'intervento, veloce e indolore, consiste nell'inserimento di una minuscola capsula in vetro biocompatibile sotto la cute del collo (o fra le scapole, nei cani più piccoli) tramite una siringa sterile monouso.

Microchip e Anagrafe canina, piccola guida per il proprietario

 

Il dispositivo, una volta inoculato, è assolutamente impercettibile dal cane e resta inerte fino a quando non viene sollecitato da un apposito apparecchio per la lettura del codice. Questo codice viene registrato presso l'Anagrafe Canina al momento dell'iscrizione, quando viene creata la scheda personale del cane con tutti i riferimenti utili alla sua identificazione: informazioni segnaletiche (come la razza e l'età), dati del proprietario e, appunto, numero del microchip.

L'iscrizione all'Anagrafe Canina ha un costo di 8 euro, da versare alla propria ASL di residenza; alla ASL devono essere comunicate anche le eventuali variazioni anagrafiche successive riguardanti il cane e il proprietario (cambio di residenza e recapito telefonico, decesso del cane, ecc.).

Agli stessi servizi sanitari, inoltre, è necessario far riferimento qualora il cane venga smarrito o sottratto: in questo caso, dopo aver sporto denuncia alla Polizia locale, il proprietario deve effettuare la segnalazione alla sua ASL di residenza presentando alcuni documenti (scheda di iscrizione all'Anagrafe Canina, denuncia di smarrimento, documento di identità e codice fiscale).

Chi ritrova, invece, deve recarsi con il cane presso la ASL o presso un veterinario abilitato per la lettura del microchip.

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