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L’alimentazione naturale e senza cereali delle crocchette cani Prolife Grain Free

Il cane, naturale discendente del lupo

La somiglianza estetica tra alcune razze di cani e il lupo è evidente e non è un caso. Entrambi gli animali, infatti, appartengono alla grande famiglia dei canidi, con la differenza che il cane è stato nei secoli addomesticato e reso adatto alla vita domestica.

Perché questa introduzione? Perché la linea di discendenza dei cani e la loro origine è fondamentale per acquisire un concetto basilare per chi sceglie di ospitare in casa uno di questi animali: il cane è un animale carnivoro, non onnivoro e tanto meno granivoro. Sebbene il processo di addomesticamento abbia portato a numerosi cambiamenti in questo animale, lo abbia condotto verso una linea evolutiva idonea alla convivenza con l'uomo, questo non significa che l'essenza naturale del cane sia stata modificata.

Il cane era un animale carnivoro e lo è ancora e non si tratta di preferenze alimentari, come nel caso dell'uomo che sceglie di diventare vegetariano, per esempio, ma è una questione ben più scientifica, che si può spiegare analizzando attentamente l'apparato digerente del cane, una macchina perfetta per la digestione delle carni ma non per quella dei cereali, per esempio. L'introduzione dei cereali raffinati nella dieta del cane è relativamente recente e ha portato a diverse problematiche, anche di grave entità, per la salute di questo animali.

Nello specifico, i cani da qualche decennio hanno sviluppato una propensione alle intolleranze alimentari, alle allergie e ai disturbi gastro-intestinali, oltre a una ipersensibilità all'apparato digestivo. L'impegno profuso da Prolife per le crocchette ha portato alla realizzazione di una linea grain-free, completamente scevra di derivati dei cereali ma ricca di proteine, vitamine e sostanze nutrienti specifiche per la salute dell'animale.

 crocchette Prolife Sensitive Grain Free

Perché i cereali fanno male ai cani?

Bisogna partire dal presupposto che il sistema gastro-intestinale dell'uomo, animale onnivoro, non è uguale a quello del cane, animale carnivoro. La principale problematica che scaturisce dal consumo di cereali grezzi, ma soprattutto raffinati, è relativa alla difficoltà dell'organismo di metabolizzare gli zuccheri semplici. Infatti, i cereali sono alimenti con un elevato indice glicemico, ossia con una concentrazione molto elevata di zuccheri facilmente e velocemente assimilabili dall'organismo canino.

Questi zuccheri stimolano il pancreas a incrementare la produzione di insulina, costringendolo a effettuare un lavoro supplementare rispetto a quello che sarebbe la sua produzione normale da immettere nel flusso sanguigno.

Le conseguenze di questo lavoro extra sono ben immaginabili: è come se una macchina venisse programmata per percorrere 100km al giorno ma venisse utilizzata per farne 200, quotidianamente: l'usura sarebbe accelerata e se questa macchine fosse programmata per durare 10 anni, con un utilizzo simile durerebbe la metà, anche meno.

Lo stesso discorso si può applicare al pancreas dell'animale, che all'aumento del grado di usura tende a sviluppare malattie importanti come, per esempio, il diabete. Il superlavoro richiesto al pancreas è uno dei problemi causati da una somministrazione eccessiva di cereali, che in alcuni individui canini possono anche essere la causa della comparsa di dermatiti e di squilibri digestivi, che si manifestano con dissenteria e vomiti, oppure inappetenza.

Proprio la somministrazione continua di cereali raffinati ai cani è alla base della sensibilizzazione del tratto intestinale e gastrico, che anche nel momento in cui si sospende la somministrazione dei derivati del grano e similari, continua a mantenere una certa irritabilità.

Per questo motivo Prolife ha sviluppato la linea di crocchette Prolife Sensitive Grain Free, sia per cani adulti che cuccioli, arricchita in vitamine e sali minerali, studiata per fornire all'animale il giusto apporto di sostanze nutrienti adeguate alla sua natura. Le proteine della carne e i nutrimenti della verdura e della frutta sono presenti nelle giuste quantità in queste crocchette, dove sono presenti anche gli zuccheri ma in forma diversa rispetto a quelli presenti nei cereali, ossia in una versione di più difficile assimilazione, quindi con una formula meno concentrata e quindi accessibile per l'organismo del cane, che non causa disfunzioni nella produzione di insulina da parte del pancreas.

Le patologie correlate all'eccesso di cereali

Le crocchette Prolife grain-free e quelle Prolife Puppy sensitive sono appositamente sviluppate per i cani che hanno sviluppato patologie correlate all'assunzione eccessiva di cereali ma sono anche un prodotto adeguato per prevenirne la comparsa, iniziando ad abituare fin da cucciolo il nostro amico a 4 zampe a mangiare esclusivamente alimenti adatti a lui.

Oltre al diabete, di cui accennato sopra, causato da uno scompenso nel funzionamento del pancreas che, a un certo punto, non produce più insulina o la produce in quantità molto limitate, altre malattie correlate a queste cattive abitudini alimentari sono da ricercare in piccoli, ma importanti, segnali che il nostro cane ci dà per comunicare il suo malessere. La diarrea ricorrente, per esempio, oppure i vomiti periodici ma anche la comparsa di croste sulla cute a cui è difficile dare una spiegazione.

I cereali sono veicoli di intolleranze alimentari nei cani, che si manifestano anche con una persistente e grave alitosi ma anche con la comparsa di uno strato di tartaro e di sporco sui denti, che si accompagna in molti casi alla degenerazione delle arcate dentarie. Anche l'obesità può essere in parte riconducibile a un eccesso di consumo di cereali o, meglio, nei primi stadi si parla di eccesso di grasso addominale, la zona in cui si accumula maggiormente il grasso causato dall'abuso di cereali. In tutti questi casi è importante parlare con il veterinario e farsi consigliare un'alimentazione adeguata, che in molti casi prevede la somministrazione delle crocchette Prolife Sensitive.