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Le crocchette biologicamente appropriate Orijen per cani: scelta ottimale per un'alimentazione naturale

Sia i cani che i gatti sono animali che, dal punto di vista biologico, rientrano nel gruppo dei carnivori.

Prima di vedere la propria vita inevitabilmente modificata dal rapporto con l'uomo, secoli di vita libera dedicati soprattutto alla caccia hanno portato questi animali a modificare in modo profondo sia l'apparato digestivo che la masticazione. Il metabolismo si è evoluto in modo da riuscire a trarre energia sia dalle proteine che dai grassi animali.

Proprio per questo, un'alimentazione vicina il più possibile a quella naturale dovrebbe presentare al suo interno una quantità ridotta di carboidrati. A giustificare una dieta a base di carne sono diversi fattori. Innanzitutto, il cane (ma anche il gatto) presenta un tratto intestinale corto, e piuttosto lineare. Questa caratteristica, in combinazione con l'elevato pH acido dello stomaco, favorisce la digestione sia delle proteine che dei grassi di origine animale.

 Sia i cani che i gatti sono animali che, dal punto di vista biologico, rientrano nel gruppo dei carnivori.

Inoltre, i cani presentano una dentatura corta e appuntita, ideale per la masticazione della carne. A sua volta, l'ampia apertura mascellare permette di ingerire con facilità anche bocconi piuttosto grandi.

Un altro alimento che dovrebbe portare chiunque ha a cuore la salute del proprio amico a 4 zampe ad evitare alimenti eccessivamente ricchi di carboidrati è l'assenza di amilasi salivare. Questa mancanza porta la digestione dei carboidrati ad essere esclusiva competenza del pancreas, causando uno stato di sovra-affaticamento dello stesso organo.

Un'alimentazione che presenti un contenuto importante di carboidrati obbliga l'organismo dell'animale a fornire una risposta insulinica maggiore, esponendo il cane ad un eccesso di glucosio (con il rischio di sviluppare il diabete) e all'obesità.

Un altro aspetto da tenere in considerazione, oltre alla composizione degli alimenti, è la qualità degli ingredienti. Questo assume, nel cane, ancora maggiore importanza, in quanto tale animale ha la tendenza a mangiare qualsiasi cosa venga proposta dal suo padrone. Proprio per tale motivo, l'essere umano dovrebbe assumersi la piena responsabilità delle scelte al fine di garantire al cane una vita sana.

Negli ultimi anni, fortunatamente, molte persone hanno deciso di seguire i principi di un'alimentazione biologicamente appropriata. Con tale termine viene definita una scelta alimentare basata sullo schema di alimentazione originale dell'animale, che vede la presenza di carne e vegetali. Questo significa anche ridurre (o eliminare completamente) carboidrati, cereali e farine.

Si sono diffuse, ad esempio, le crocchette Grain Free Orijen. Le aziende coinvolte nella loro produzione assumono come principio fondamentale il fatto che elementi quali pasta, pane, orzo, farro, riso e, in generale, tutti i cereali, non sono indicati per la dieta di un carnivoro. Si tratta di ingredienti che presentano un contenuto di zuccheri complessi eccessivamente elevato. Non disponendo degli enzimi necessari per favorire una digestione corretta, un cane che si affianchi ad un padrone responsabile dovrebbe poter consumare prodotti Grain Free.

Il cane, come il gatto, ha un apparato digerente particolarmente delicato che, se costretto ad assumere alimenti non facilmente assimilabili, rischierebbe di essere soggetto a disturbi quali gastriti e gastroenteriti. Una dieta all'interno della quale i cereali sono presenti in modo eccessivo può avere effetti nefasti sulla salute, conducendo ad intolleranze e a diversi disturbi metabolici.