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Tumore ai polmoni per una cagnolina

Tumore ai polmoni per una cagnolina

Domanda del 08/12/2014

Tumore ai polmoni per una cagnolina

Salve dottore,la contatto perché la mia barboncina Lilli di 13 anni ha un tumore ai polmoni... Sono stati trovati dei grappoli nei polmoni. Questo lo abbiamo scoperto circa due settimane fa. Nel corso delle due settimane ha perso peso ed ê apatica, respira affannosamente e con fiato corto. Lei in passato ha avuto problemi di insufficienza renale per cui sono sempre scettica con i farmaci. Ora le hanno prescritto il ronaxan perché ,inoltre ,aveva un infezione, e il diffumal per aiutarla a respirare... Un quarto di pasticca mattina e pranzo . Cosa ne pensa? Può essere inutile per aiutarla a respirare ? Può causare provlemi ai reni? Mi hanno anche parlato del cortisone..cosa dare in questo caso per ridurre le soffrrenze? :( attendò sue notizie! La ringrazio

Risposta

Gentile Sig.ra ***
Mi dispiace per una diagnosi cosi brutta per la sua piccola. Si tratta di metastasi di un altro tumore? Da un punto di vista terapeutico se la lesione è singola è possibile rimuoverla chirurgicamente, ma se sono diverse, soprattutto se si tratta di metastasi l'opzione chirurgica di solito è da accantonare. Antibiotici si possono fare se si sospetta una complicazione batterica, i bronco dilatatori aumentano l'afflusso di aria agli alveoli (ma di solito con scarsi risultati). Il cortisone può aiutare considerando che spesso il tumore provoca infiammazione che può peggiorare la sintomatologia. 

In molti casi l'effetto antinfiammatorio del cortisone può alleviare , seppur parzialmente e temporaneamente , i fastidi. Tuttavia il cortisone non ha un effetto antidolorifico se non per la quota di dolore legato all'infiammazione. Rimane l'opzione chemioterapica. Questa però va valutata e decisa da un collega oncologo. Un tipo di approccio che potrebbe essere utile è al chemioterapia cosi detta metronomica. Si tratta di un tipo di chemioterapia caratterizzata dalla somministrazione di farmaci chemioterapici a basso dosaggio ma in maniera continuativa. Lo scopo non è più quello di distruggere le cellule tumorali, ma inibire la formazione di nuovi vasi sanguigni destinati a portare sangue e quindi ossigeno e nutrienti alle cellule tumorali. Questo permette di rallentare, a volte in maniera anche marcata, lo sviluppo del tumore e allungare i tempi di sopravvivenza dei nostri piccoli amici. Si utilizzano diversi protocolli e farmaci come per es. FANS (come il piroxicam ed il celecoxib), la talidomide, la ciclofosfamide ed il pioglitazone La cosa più interessante è che i farmaci a queste dosi hanno effetti collaterali minimi, bassa tossicità, costi contenuti e vengono somministrati per bocca a casa dai proprietari. Non so dirle se nel suo caso sia applicabile, ma le consiglio una visita oncologica per poter definire l'approccio migliore per aiutare la piccola.
Cordiali saluti